domenica 6 febbraio 2011

Il sentiero

Così sottile e luminosa e netta
la luna mi stride nei denti.
Eterna testimone del tumulto d'amore
lei uguale lei immutata
lei sa di quel tempo merlato
- ricordi ? -
quando solo ornata di veli e d'attesa
giostravo i sospiri scrutando
nel verde e poi il buio
la notte e le fiamme
odorando.
Tu
- ricordi? -
guerriero lontano venivi a me
dietro la fronte giovane antica
oltre le tenebre o i tersi orizzonti
stendendo
un filo di luce di luna
il tuo arco a superare il sangue
e il distinto clangore.
E l'assenza diveniva certezza.
Il richiamo incessante rombava
incandescente
grumo d'esatto pensiero.

Quanto remote le parole. Inutili.

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