martedì 12 ottobre 2010

Esercizi di dizione (8) Alfabeto scioglilingua



Con A


Ancora avremo agi
andremo adagio adagio
avremo alti allori
artisti assicurati
autentici assetati.
Attori antecedenti
acrobati assonnati
almeno aironi alati.

Con B

Ballo da birbante
brindando bevo birra
bagnando barbe blu
sbavando baffi buffi
in brillanti bicchieri
biscotti e bonbòn
biascicando.

Con C                                                                 Con C                           


Cuscini coperte scaldotti                                       Centoquindici cipolle
calde camicie                                                        cinque cinciallegre
corte cuffiette                                                        cinquecento cipressi
cappelli a cilindro                                                  cinquemila cinesi
copricotenne                                                         e centotre ciclamini
scarpacce scomode                                              cicale accidentate
calzini celesti                                                         cimici col cimurro.
costosi costumi                                                     Chi chiede chiarezza
carnevaleschi...                                                     rischia fischi
Calmati. Chetati.                                                   e fiaschi di Chianti
Carezza il coniglio.                                                schiantati.
China le ciglia
e chiudi a chiave
nel carrozzone
caos cimici e confusione.

Con CHI

Chi chiude a chiave
rinchiuda i chiurli
socchiuda la chiesa
e schivo s'inchini.
Né schiavo né racchio.
Ma occhio ai chiodi
se chiede chiacchiere.

Con D

Dodici o dieci?
Decidi dunque.
Dammi i dadi.
Dimmi dove
dovrò andare:
dietro le dune
dai dromedari?
O dal dentista
(sdrammatizzando) ?

Con E

Esili elefanti
esuli elevano
ellittiche elegie
agli elleni equinozi.
Eterei escono esausti.
Estinti quasi
eppure entusiasti
estremi epigoni
d'eternità.

Con F                                                      Con F

Frutta e fiori                                             La fiamma fulmina
fiori e frutta                                              un flan flambé.
fichi e frasche                                          Fiumi di fieno
frasche e fichi                                          in Val di Fiemme
frangipani di Firenze                                fanno flanella
fiorentine del Fréjùs                                 coi fiordalisi.
fagianelle in fricassea                              Fioccano affanni
fresie fredde                                            fra gli africani.
fritte o al forno.                                        Fragili fronti
Festeggiamo le frattaglie                         fremono al freddo.
fischiettando coi fringuelli.

Con G

Genova e Gaggiano
Gorizia e San Giuliano
grandina sui granchi
s'aggrovigliano i grechi
gremiti sui gradini
s'ingozzano di gechi
ingrassan le gorgiere
ingurgitano grame
galantine di gallina
gelatine al grammarnié
granatine con la grappa
sguazzando golosi
gaudenti gassosi
in gorghi gelati
di greve gassosa.

Con I

Invano Ivano a Ivrea
invola inviti involti
in istrici iracondi.
Inala incenso
imberbe illuso intonso.
Ignora intanto a Itaca
Isotta immenso istante:
ignara illustra l'isola
a illustri ierofanti.

Con GL

La quaglia origlia
nella boscaglia, ammaliata.
Dalla guglia spogliata
la battaglia sbagliata
invoglia a scagliare
la maglia sulla soglia.
Tu gettagliela! Dagliela!
E se un pendaglio
s'è impigliato
nel fermaglio
meglio vegliare:
sarà un guinzaglio?

Con GN

Ignudi gnomi bagnati
si lagnano rassegnati
gnaulando con ragni
compagni di sogni.
Disegnano cagne
e montagne di legna.
Rognose rassegne.
Ma dove cuccagne?

Con L

Lieve languiva la luna
livide lingue di lago
lente lambivano lidi.
Lontani aulenti lillà
leggeri legavano l'alba.

Con M

Mimì mastica gomme
Memo memora mamme
Meme alimenta fiamme
Minù mangia la manna
e mosto con il miele
mentre il mio Samuele
molleggia sul cammello
molcendo caramello.

Con N

Navigando navigando
nuove navi van remando.
Nella notte niente splende.
Nulla nuoce senza denti.
Navigando navigando
ninne nanne van cantando
ninne nanne innamorate
nella notte addormentate.

Con O

Un òrco òrbo si orna d'òro.
Nell'òrto l'òca divora òrzo.
L'ingolla e l'inghiotte
ingorgandosi il gozzo
quest'òca ghiotta dal còllo stòrto.

Con P

Pòco pépe pésto in pace
pungo pomi e piango prèci
péna il pètto palpitante
prude l'òcchio prepotènte
piano piano pissi pissi
pésto pépe pòco in pace
parco e prèsto prèndo pane
pòi progètto un palinsèsto
pél prozio di padre Pio.

Con Q

Quattordici quaglie
quindici quaccheri
quasi si squagliano
squassando quadrati
quando Quasimodo
con Quarto e Quintino
squarciano querce
col temperino.

Con R

Ronfa la rana
rolla la réna
ruzza il ramarro
con la cancrèna
si gratta il granchio
rampogna il ratto
ma il ragno ringhia
rode la ròsa
pòi rèma ritto
e si ripòsa.

Con S

Sussurri e sibili
schianti silenti
senza sonoro
senza spaventi
sono soltanto
strani strambotti
stereo stonati
sull'ascensore
splendida scena
senza visore.

Con T

Troppi trèni in transito
t'intronano i timpani.
Tosto tutto tacerà:
il traghetto attraccherà.
A tacchi traballanti
ti metti sotto il ponte
tracanni la tequila
t'impanni nella tela
svelto ti togli i tacchi
lesto ora tappa il tappo.
Trèma la tolda tonda
straccia la trina Tilde
frattanto tutto tace.
I trenta tristi treni
s'intruppano lontano.

Con U

Frugali uccellini blu
frullan su e giù sull'uva
ùpupe gruccioni e gru
urlano sotto i tuoni
buttano uova e gusci
a Ustica sugl'usci.
Un uomo già ubriaco
ulula con i lupi.
Umidi muri bui
risucchiano la luna.

Con V

Novantamila viole
invadevano Viggiù
varani voracissimi
vagheggiavano virtù.
Vorrei rassicurarvi
invece qui non vale
svanisce il bel vestito
il vel velava il vero:
le viole coi varani
divorano divani.

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