domenica 16 dicembre 2012

Ma tu guarda! Una farfalla!

Ma tu guarda! Una farfalla!
E' marrone, rossa e gialla.
Io leggevo, qui in soggiorno
quando lei mi vola intorno
poi si posa sul giornale
e leggera batte l'ale
con un movimento lieve
silenzioso come neve.
Sembra un palpito, un sospiro.
Io gli accordo il mio respiro.
Temo quasi che il mio cuore
possa far troppo rumore.
Anche il tempo si è fermato:
par sospeso, senza fiato;
tanta grazia lo ha affatato,
nella stanza imprigionato.
Poi una lamina di sole
la cattura sopra al foglio.
Sembra dire che la vuole
irretire in un barbaglio.
E' un pulviscolo di luce
che alle fate ti conduce.
E' la strada delle stelle,
già tracciata alle farfalle.
E in un attimo è sparita,
come brezza tra le dita.

Io non so com'era entrata,
non ho visto com'è uscita.
So però che c'è qualcosa
che di lei rimane in casa:
è quel senso di magia
che travolge e porta via,
la bellezza che si compie
e la vita ti riempie.
E' la traccia del sorriso
ch'è rimasta sul mio viso.

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